I DOCENTI
ANTONIO GIACOMIN
Creative technologist e video designer ha iniziato a sperimentare con il media immersivo e le installazioni a fine anni ‘90 realizzando vari progetti sia per aziende sia nell’ambito artistico a livello nazionale ed internazionale.
Tra i progetti principali a cui ha collaborato sono il Virtual Access to Research Labs nel 2000, progetto di Torinoscienza che permetteva l’accesso virtuale agli istituti di ricerca della Provincia di Torino.
Nel 2006 realizza la scenografia immersiva per “Il Campiello” per la regia di Zijah Sokolović per il Teatro Stabile Sloveno di Trieste, seguita dalla scenografia digitale di “Madama Butterfly” sotto la regia di Giulio Ciabatti e sulle scenografie di Pier Paolo Bisleri presentato in tournée in ambito nazionale ed internazionale. Nello stesso anno inizia la collaborazione con il Teatro Lirico Giuseppe Verdi per il quale realizza le scenografie digitali per varie opere liriche tra le quali Der fliegende Holländer, Medium, La Vedova Allegra, Il Corsaro.
Nel 2008 inizia a collaborare con la compagnia teatrale Waxfactory di New York dove realizza le scenografie digitali interattive di vari lavori del gruppo americano presentate in teatri e festival internazionali tra i quali il Zurcher Theater Spektakel di Zurigo, il Cankarjev Dom di Lubiana, La Batie di Ginevra, il PS122 e l’Abrons Art Center di New York. Nel 2010 crea l’installazione in video mapping realizzata con la danzatrice Francesca Debelli “Urizen” che viene presentata al Rossobastardo Live, fringe festival del Festival dei 2 Mondi di Spoleto.
Nell’anno seguente realizza il video design sulla scenografia di Gae Aulenti dell’opera contemporanea “Lo stesso mare” su libretto di Amos Oz con la regia di Federico Tiezzi, presentato in anteprima mondiale al Teatro Petruzzelli di Bari.
Nel 2012 collabora alla realizzazione della scenografia digitale di “Cercando Picasso” sulla regia di Antonio Calenda con la partecipazione della Martha Graham Dance Company su scenografie di Pier Paolo Bisleri.
Nel 2013 cura l’allestimento tecnologico della performance “Il volo della sfinge” di RajXTot dove utilizza sensori BCI sul performer per la generazione delle videoproiezioni, lavoro presentato al Centro de Arte MUTUO di Barcellona, al Media Lab Prado di Madrid e all’Atrium SAZU di Lubiana.
Nel 2015 cura la parte tecnologica ed interattiva della mostra multimediale “La rivoluzione della voce” alle Gallerie di Piedicastello - Museo storico di Trento.
Dal 2016 al 2022 è curatore della sezione VR del Trieste Film Festival e dal 2018 è guest curator della sezione VR del FeKK di Lubiana. Nel 2017 cura l’allestimento interattivo e multimediale del Centro Internazionale Vittorio Podrecca - Teatro delle Meraviglie Maria Signorelli di Cividale del Friuli (UD).
Nel 2018 ha ricoperto il ruolo di creative producer e creative technologist nel progetto “In the cave” con la regia di Ivan Gergolet realizzato nel programma Biennale College VR e presentato nella sezione Venice VR della 75^ Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Dal 2019 segue la sezione degli incontri dedicati alla realtà virtuale per ShorTS-Maremetraggio di Trieste e ne diventa curatore nel 2020.
A settembre 2019 realizza il museo interattivo in realtà aumentata MIRA Morandini diventato un caso studio per l’uso dell’architettura virtuale espositiva nell’ambito culturale con la pubblicazione dell’articolo MIRA Morandini, Architecture and Immersive Reality A realized example of Immersive Reality shifting from representation to the final outcome. Lo stesso anno realizza il progetto installativo in VR “Bye Bye Stigma” con la fondazione Hello Gorgeous di Amsterdam presentato al Rijksmuseum Boerhaave di Groningen (NL) e durante il World AIDS Day 2020 ad Amsterdam (NL), Lubiana (SLO) e Trieste.
Nel 2020 cura la realizzazione ed il concept della sezione virtuale della mostra d’arte contemporanea BOTH WAYS a cura di Triestecontemporanea durante l’Euro Science Open Forum ESOF 2020 che vedeva la partecipazione di cinque paesi europei e relativi digital twin virtuali delle mostre nelle varie città coinvolte, nello stesso anno realizza l’installazione immersiva EmpatiAR per il Festival Mittelfest di Cividale del Friuli. Dal 2021 al 2023 ha seguito per l’Ente Regionale del Patrimonio Culturale del Friuli-Venezia Giulia l’utilizzo dei media immersivi nei percorsi per la valorizzazione culturale e museale.
Nel 2022 realizza assieme all’artista multimediale Raj X Tot l’installazione permanente “Potovanje v vesolje zavesti” presso il The Herman Potočnik Noordung Center of Space Technologies di Vitanje in Slovenia dove integra la tecnologia BCI (Brain Computer Interface) con la realtà virtuale.
Nel 2023 presenta l’esperienza immersiva Slow Light Seeking Darkness in collaborazione con il collettivo artistico austriaco Klanghaus Untergreith. Dal 2017 cura il blog 360.fluido.tv dove condivide la sua esperienza nel mondo delle realtà immersive con tutorial e articoli legati al mondo delle XR e il primo podcast in italiano dedicato interamente alle realtà immersive “La linea di stitching”.
Alterna la sua attività di creative technologist e video designer con l’attività di insegnamento delle tecnologie immersive presso il Lifetech Academy di Trieste e l’ITS Academy di Udine oltre a vari workshop e seminari dedicati al mondo delle tecnologie digitali.